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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliMolti mobili da lei disegnati, come il tavolo di marmo e piedi d’acciaio del ’34, sono ancora in produzione. A 24 anni si fece notare per il «Bar sous le toit», presentato al Salon d’Automne del 1927, con piano circolare e sgabelli in alluminio, creato per il suo appartamento di Parigi. Lo stesso anno entrò nello studio di Le Corbusier e del cugino Pierre Jeanneret avviando con loro una collaborazione decennale. Collaborò anche con Prouvé a Nancy, col pittore Fernand Léger e con l’architetto franco-brasiliano Lucio Costa.
Tra i pezzi più preziosi che figurano nel catalogo è la scrivania detta «en forme» in legno di pino massiccio e cassetti in alluminio del 1943-44, che appartenne a Jeanneret (stimata 300-400mila euro). Degli anni trascorsi in Asia, e in particolar modo in Giappone, dove visse tra il 1940 e il ’42, segnati dalla creazione della chaise longue Tokyo, è il catalogo «Choix, tradition, création au contact de l’art japonais», realizzato nel ’41 con il grande architetto Junzo Sakakura (10-15mila euro). In vendita anche la biblioteca Maison du Mexique, realizzata nel ’52 con lo studio Prouvé (80-120mila euro), e il tavolo Forme libre, in mogano, del ’58 (60-80 mila euro).
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