Il lungo fiume di Richard Long
Il progetto fiorentino dell'artista britannico unisce l'Arno all'Avon

Firenze. Il ventennio di attività di Base / Progetti per l’arte, il collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana, fondato nel 1998 per promuovere progetti di altri artisti, scelti tra le figure più interessanti del panorama artistico odierno, si apre con l’invito a un nome ormai entrato nella storia, quello di Richard Long, l’artista britannico che, fin da «A Line Made by Walking» del 1967, ha offerto una personale interpretazione della poetica della Land Art.
Per gli spazi di via san Niccolò, che nel corso del 2018 accoglieranno Roman Ondak, Ryan Gander, Rossella Biscotti, Pierre Huyghe, Saadane Afif, Long ha realizzato due «mud works», un cerchio e un semicerchio disegnati sui muri della galleria col fango e il solo uso delle mani. Il titolo «Richard Long/Arno Avon» (dal 7 dicembre al 10 febbraio) unisce il fiume di Bristol, città natale di Long, col cui fango egli ha spesso
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