Dopo più di 50 anni ritorna sul mercato, all’asta serale di Christie’s di arte impressionista e moderna di New York del 16 novembre, un dipinto di Vasilij Kandinskij, «Rigide et courbé» (1935), che l’artista dipinse a Parigi due anni dopo il suo esilio forzato dalla Germania. L’opera costituirà il lotto principale dell’asta, con stime tra i 16 e i 22 milioni di euro e con una garanzia. 

Il dipinto venne per la prima volta acquistato direttamente dall’artista nel 1936 da Solomon Guggenheim e venne incluso in varie mostre nel corso dell’anno 1949 a New York, Filadelfia, Pittsburgh, Chicago, Baltimora e Charleston. 

Quando nel 1964 il Guggenheim Museum era alla ricerca di fondi, il dipinto venne inserito in un gruppo di 50 opere dell’artista vendute da Sotheby’s a Londra, cosa che scatenò un putiferio nell’ambiente artistico newyorkese: una lettera al direttore di «The New York Times» definiva la decisione «una notizia scioccante e dolorosa». 

Da allora il quadro è rimasto di proprietà della stessa famiglia americana. «Rigide et courbé» è notevole per le sue dimensioni, 114x161 cm, «tra i quadri più grandi del suo ultimo anno», dice Conor Jordan, vicepresidente di Arte impressionista e moderna di Christie’s. Un’opera più piccola di Kandinskij (70x97 cm) intitolata «Studie für Improvisation 8» (1909) è stata venduta da Christie’s a New York nel 2012 per 17,9 milioni di euro, stabilendo il record all’asta per l’artista. La tecnica del dipinto, in particolare, comprende la sabbia. «Potrebbe essere stato ispirato da Georges Braque, che spesso utilizzava la sabbia, in particolare nei dipinti degli anni ’20 e ’30», dice Jordan, anche se gli artisti del Bauhaus come Kandinskij sperimentavano spesso nuove tecniche.