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Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne

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Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne

Il cammino delle certose

Un progetto finanziato dal Mibact mette in rete le Certose di San Martino a Napoli, di San Giacomo a Capri e di San Lorenzo a Padula

Olga Scotto di Vettimo

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Napoli, Capri e Padula (Salerno). Con la performance di Vanessa Beecroft («VB82», prodotto da Art+Vibes, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma), lo scorso 14 luglio alla Certosa di San Lorenzo a Padula è stato inaugurato «Il cammino delle certose. I percorsi dell’anima», progetto finanziato dal Mibact e realizzato dall’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania, avvalendosi della collaborazione scientifica del Polo museale della Campania.
Questa grande mostra-evento, che si concluderà il prossimo 21 ottobre, mette in rete le Certose di San Martino a Napoli, di San Giacomo a Capri e di San Lorenzo a Padula, evidenziando discontinuità e affinità culturali dei tre siti attraverso una rilettura, che, oltre a valorizzare l’aspetto storico-artistico, propone una riflessione su alcuni temi comuni: la meditazione, la violenza, la redenzione, i conflitti religiosi, l’impegno etico, il legame con il territorio.

Oggi, venerdì 21 luglio, inaugura alla Certosa di San Martino a Napoli la prima delle tre mostre. Assecondando le suggestioni che derivano dall’affresco con «Giuditta e Oloferne» (di cui si espongono i disegni preparatori provenienti dagli Uffizi di Firenze), realizzato da Luca Giordano nella Cappella del Tesoro, la mostra sviluppa il tema della violenza attraverso opere seicentesche (Artemisia Gentileschi, Giovan Francesco Guerrieri, Carlo Saraceni, Guido Cagnacci) in dialogo con artisti contemporanei, tra cui Fontana, Burri, Patella, Bourgeois. La Certosa napoletana il 13 settembre ospiterà, inoltre, il concerto «L’esperienza del Sacro tra Medioevo e Novecento», organizzato dal Teatro di San Carlo.

Alla Certosa di San Giacomo a Capri, invece domani, sabato 22 luglio, il dialogo interreligioso verrà esplicitato in una mostra che raccoglie, accanto alle opere di Vettor Pisani ispirate ai dipinti di Diefenbach esposti nel museo della Certosa, il volume «Leviticus» di Hermann Nitsch, alcune icone russe in bronzo e smalto (di collezione privata) e le incisioni di Vittorio Pavoncello dai libri della Bibbia ebraica. La serata inaugurale prevede anche la performance musicale di Luigi Esposito, organizzata dall’Accademia Musicale Napoletana; mentre sono in programma per il prossimo 22 settembre il concerto e i brani recitati da Catherine Spaak, con l’organizzazione dell’Accademia Musicale Napoletana «Soirée Debussy».

Dal 29 luglio alla Certosa di San Lorenzo a Padula saranno esposti i lavori di Giovanni Anselmo, Ettore Spalletti, Salvatore Emblema, Sandro Sanna, Lucilla Catania, Michele De Luca e Claudio Palmieri e l’installazione di Maria Dompè (quest’ultima nella Corte dei Granai), assieme ai video e alle fotografie della performance della Beecroft. Per l’inaugurazione l’Accademia Musicale Napoletana ha organizzato il concerto di Marcus Stockhausen; mentre, sempre in Certosa, il Teatro di San Carlo il 16 settembre ha in programma il concerto «Il Lied romantico per coro femminile».

Certosa di San Martino. © Luciano Romano

Alberto Burri, Il Grande Ferro

Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne

Olga Scotto di Vettimo, 21 luglio 2017 | © Riproduzione riservata

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Il cammino delle certose | Olga Scotto di Vettimo

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