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Luana De Micco
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Le chiese di Parigi nascondono tesori talvolta poco noti, un patrimonio che la città sta rivalutando tramite un ampio cantiere di ristrutturazione degli edifici religiosi ma anche di restauro dei dipinti che contengono.
Da questo gigantesco intervento sulle opere è nata la mostra «Il Barocco dei Lumi. Capolavori delle chiese parigine», organizzata in collaborazione con la Coarc, l’ente per la conservazione delle opere d’arte religiose e civili di Parigi, aperta al Petit Palais fino al 16 luglio.
Per la prima volta sono allestiti tutti insieme, in una scenografia che rinvia all’interno di una chiesa, circa 200 dipinti del XVIII secolo, molti di grande formato, provenienti dalle chiese di Parigi e dei suoi dintorni. Tra questi, il «San Giovanni Battista» di François Lemoine che si trova nella chiesa di Saint-Eustache o «La nascita della Vergine» di Jean Restout che è a Saint-Sulpice.
Altri appartegono ormai alle collezioni di musei. Fino al 9 luglio, il Petit Palais, restando sul tema dell’arte del XVIII secolo, presenta anche una selezione di 200 dipinti della collezione Horvitz di Boston, una delle più importanti raccolte private di disegni francesi del Settecento, dal periodo della Reggenza alla Rivoluzione con la mostra «Da Watteau a David». Vi figurano anche opere di Fragonard, Greuze, Oudray e Bouchardon.