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Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliRoma. Domani, giovedì 13 ottobre, alle ore 16, la Luiss Business School di Roma (Aula Toti-viale Romania, 32) ospiterà un workshop sul tema del mecenatismo d’arte analizzando il case study dedicato dall’Università di Oxford ai Musei Vaticani. Lo studio è stato realizzato dal Centre for Corporate Reputation della Oxford University, che ha preso in esame non solo le nuove procedure gestionali messe in atto dai Musei Vaticani, nell’ambito di un più ampio rinnovamento manageriale e di digitalizzazione, ma anche l’operazione di recupero e valorizzazione del proprio patrimonio, attuato attraverso la partecipazione del mondo privato.
Punti nodali del workshop saranno dunque l’applicazione di nuove tecnologie e strumenti di gestione aziendale e il finanziamento privato all’interno delle istituzioni culturali e artistiche, con esempi eccellenti quali i finanziamenti per il restauro di piazza di Spagna da parte di Bulgari, della Fontana di Trevi da parte di Fendi, del Colosseo da parte di Diego della Valle, e il progetto sustainArt della famiglia Illy.
Introdotti da Paolo Boccardelli, direttore Luiss Business School, illustreranno il case study gli autori: Mark Hughes-Morgan, direttore Oxford Centre for Corporate Reputation, Said Business School, e Rupert Younger, ricercatore Oxford Centre for Corporate Reputation, Said Business School. A seguire la tavola totonda «Patronage and corporate reputation» con la partecipazione di Andrea Illy, ceo Illy (in attesa di conferma); Lucia Boscaini, brand and heritage curator senior director Bulgari; Stefano Lucchini, visiting fellow Oxford University; Valeria Merlini, restauratrice, curatrice museale ed exhibition designer. Le conclusioni del dibattito saranno affidate a Barbara Jatta, vicedirettrice dei Musei Vaticani.

La volta della Cappella Sistina
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