I depositi della Borghese si svelano al pubblico

Sono previste visite guidate gratuite per gruppi di max 15 persone, su prenotazione

Una sala dei depositi della Galleria Borghese
Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Dopo le precedenti aperture temporanee, l’ultima a settembre 2018, il mese scorso con «Capolavori dai depositi: la Galleria Borghese racconta» hanno definitivamente riaperto al pubblico i depositi di uno dei più preziosi scrigni d’arte della città, con visite guidate gratuite per gruppi di max 15 persone, su prenotazione, ogni mercoledì e sabato alle ore 15.30.

Si tratta di una vera e propria seconda quadreria esposta al terzo piano, formata dai «cut off» della collezione a seguito della revisione strutturale e decorativa del tardo Settecento, allestita per scuole di pittura e aree tematiche, e completa di tutti gli apparati. Tornano così visibili circa 260 dipinti anche di grande valore, tra cui la grande «Minerva in atto di abbigliarsi» di Lavinia Fontana, che il cardinale Scipione Borghese acquistò direttamente dall’artista o dai suoi eredi, tele dei Carracci, Cavalier d’Arpino, Paul
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