I colori rinascimentali del Botticelli
Alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana presentato il restauro del dipinto attribuito alla bottega del maestro fiorentino

Martedì 5 aprile, si è svolta presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana la presentazione del restauro dell’«Assunzione della Vergine con i Santi Benedetto, Tommaso e Giuliano» attribuita dagli studiosi alla bottega di Sandro Botticelli e conservata al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. Alla presentazione dell’intervento, eseguito nei laboratori di Open Care a Milano, hanno preso parte, tra gli altri, il direttore della Pilotta Simone Verde e l’ex docente di restauro presso le Università di Torino e Firenze Giorgio Bonsanti. Il pezzo è stato selezionato in occasione della seconda edizione del Bando «Lucida» dedicato alla conservazione e al monitoraggio di un’opera d’arte tramite l’ausilio di tecnologie 3D, iniziativa promossa da Open Care – Servizi per l’Arte e Factum Foundation con il sostegno di Euromobiliare Advisory.
Bonsanti, presidente del comitato scientifico che ha individuato l’opera su cui intervenire spiega: «Il dipinto presenta un rilevante interesse storico artistico e necessitava di un urgente intervento di restauro, sia delle parti pittoriche che del supporto ligneo. Le analisi e le ricerche sostenute dal progetto potrebbero suffragare l’ipotesi di un intervento diretto dell’artista, almeno nella parte compositiva. La tavola presentava una vernice particolarmente ingiallita, e diversi e stratificati interventi di restauro che hanno interessato il supporto ligneo ma, soprattutto, in maniera eterogenea gli strati decorativi».
All’Ambrosiana, peraltro, è conservato un disegno a penna, inchiostro e tracce di gessetto nero, attribuito a Botticelli, raffigurante San Tommaso che riceve la cintura della Vergine, probabile modello proprio per la figura del santo nella tavola della Pilotta. Dopo le indagini diagnostiche e una digitalizzazione in «Lucida 3D Scanner» il restauro, come spiega Isabella Villafranca Soissons, direttore dei laboratori Open Care: «La tavola era stata totalmente ridipinta, ma con tale precisione che nemmeno l'accurata campagna diagnostica cui l'avevamo sottoposta ne aveva rivelato i tre strati successivi. Dopo aver risanato e consolidato, abbiamo perciò effettuato tre livelli di pulitura della superficie pittorica e sono emersi colori bellissimi. L'opera è sicuramente uscita dalla bottega di Botticelli, perché le tre metodologie del disegno preparatorio sono perfettamente congruenti. Sull'intervento personale del maestro restano dubbi, sebbene, ad esempio, la qualità della figura di San Giuliano sia altissima».