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I cinque Samurai del Praemium Imperiale

Federico Castelli Gattinara

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Sono stati resi noti il 13 settembre, contemporaneamente a New York, Londra, Parigi, Roma, Berlino e Tokyo, i cinque vincitori del Praemium Imperiale 2016 scelti dai comitati di selezione della Japan Art Association.

Sono gli statunitensi Cindy Sherman (la più giovane del gruppo, classe 1954) e Martin Scorsese rispettivamente per la pittura e il teatro/cinema, la francese Annette Messager per la scultura, il brasiliano Paulo Mendes da Rocha per l’architettura e il lettone Gidon Kremer per la musica. Ciascuno riceverà un premio di 15 milioni di yen, circa 134mila euro, un diploma e una medaglia che saranno conferiti dal principe Hitachi (patrono onorario della Japan Art Association) durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a Tokyo il 18 ottobre.

Il premio, giunto alla 28esima edizione, viene assegnato annualmente a personalità che si sono distinte per i risultati conseguiti, l’influenza esercitata sul mondo dell’arte e il contributo dato alla comunità mondiale con il loro lavoro. I vincitori 2016 si aggiungono a una lista di ben 139 artisti già insigniti del premio, tra i quali molti italiani, gli artisti visivi Cecco Bonanotte, Enrico Castellani, Umberto Mastroianni, Mario Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro e Giuliano Vangi, gli architetti Gae Aulenti e Renzo Piano, per il cinema Federico Fellini e Sophia Loren e per la musica Claudio Abbado, Luciano Berio e Maurizio Pollini.

La borsa di studio per Giovani Artisti associata al premio, che tre anni fa era andata alla nostra JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è stata assegnata al Five Arts Centre, collettivo di artisti della Malesia, che riceveranno 5 milioni di yen, circa 44mila euro.

Federico Castelli Gattinara, 08 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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I cinque Samurai del Praemium Imperiale | Federico Castelli Gattinara

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