Dal 25 al 27 marzo si tiene il Milano Graphic Festival, nuovo evento diffuso dedicato al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive, curato da Francesco Dondina e progettato da Signs, osservatorio permanente sul graphic design, con l’agenzia di comunicazione h+. Obiettivo: mettere in contatto le imprese con il migliore design italiano della comunicazione.

Due i poli principali: Certosa District, nella zona nord ovest, un tempo industriale e oggi al centro di una vivace trasformazione che ne sta facendo un distretto dell’innovazione, dove, durante il Festival, troverà posto il Certosa Graphic Village (uno spazio performativo e creativo temporaneo di 3mila metri quadrati dedicato ai designer under 30, con anche performance e workshop) e Base Milano, nell’ex Ansaldo, dove 25 studi grafici italiani saranno protagonisti della mostra «Signs II. Grafica Italiana Contemporanea».

Coinvolte anche istituzioni come La Triennale, Adi Design Museum, Castello Sforzesco, Mudec e altri, dove si terranno mostre, incontri e talk. Una coloratissima anteprima è già visibile in Certosa District, dove in via Varesina 162, sul muro esterno del corporate campus La Forgiatura, lo studio veneziano CamuffoLab ha realizzato il murale lungo oltre 57 metri «Quando la città cambia tu guarda i suoi colori».

Intanto, è partito Tunnel Boulevard, un intervento collettivo nel tunnel un tempo desolato di via Pontano, tra via Padova e viale Monza, nel cuore del quartiere multietnico di NoLo (Nord Loreto), primo passo del progetto Oltre il Tunnel-via Padova Mondo che, grazie al programma «Lacittàintorno» della Fondazione Cariplo, prevede la riqualificazione dell’intera area.