Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoli
Al MAMbo sino al 16 ottobre una mostra ricorda la bomba atomica su Hiroshima, sganciata dagli americani il 6 agosto 1945, seguita da quella su Nagasaki. «Yumi Karasumaru. Facing histories» presenta un vasto numero di piccoli dipinti, realizzati nel 2015 per mostre in Giappone organizzate per celebrare il 70mo anniversario delle due devastanti esplosioni.
La freddezza rappresentativa, in queste opere, si avvale di riferimenti che spaziano dalle antiche stampe giapponesi ai moderni manga e agli stilemi della Pop art. Volti, funghi atomici, macerie sono testimonianze che l’artista trae dalla documentazione storica e giornalistica, per elevarli a icone fuori dal tempo. La Karasumaru esplora la storia e lo spirito di un popolo sospeso tra tradizione e avvenire, tra memoria personale e collettiva. Le sta a cuore la crisi d’identità di una Nazione che soffre la globalizzazione, il consumismo, l’invasione tecnologica, la smemoratezza delle giovani generazioni, che rischiano di perdere il contatto con la storia.
Altri articoli dell'autore
La nuova direzione del museo romano si apre con una mappatura, «consapevolmente parziale», della scena artistica contemporanea della città e un focus su collettivi indipendenti e spazi autogestiti. Tra le novità una sala cinematografica di 100 posti
Esposta una selezione straordinaria di grandi maestri dell’arte europea del XIX e XX secolo: da Degas, Renoir e Van Gogh a Cézanne, Matisse, Picasso e Kandinsky
Nel Casino dei Principi riuniti 110 dipinti e disegni di uno dei grandi protagonisti dell’arte astratta italiana della seconda metà del ’900
Uno studio sociologico commissionata da ABI sul consumo culturale dei nati dal 1990 rivela tutti gli aspetti di un mondo in mutazione



