Formia (Latina). Al Museo Archeologico Nazionale di Formia sono esposte dal 9 giugno le cinque raffinate sculture di epoca romana (II-IV sec. d.C.) scoperte nel sito archeologico di Gianola, presso Formia e restaurate dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale e dall’Iscr. 
L’eccezionale scoperta è avvenuta nel luogo in cui sorgeva il leggendario Edificio Ottagono di Gianola, la villa monumentale romana del I secolo affacciata sul Golfo di Formia. Costruita su tre livelli, uno dei quali dotato di piscine termali, aveva anche una peschiera per l’allevamento ittico di pregio. I ritratti costituivano la preziosa «galleria di famiglia» dei ricchi proprietari della villa imperiale: una delle sculture raffigura l’imperatore Commodo (161.192 d.C.) in età giovanile.
Dalla Villa di Gianola provengono anche una transenna marmorea e parti di preziose pitture parietali, visibili in mostra insieme ai cinque ritratti.
La collaborazione tra le varie Soprintendenze continua per sostenere un progetto di scavo ricerca e valorizzazione della villa.

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