Firenze si riprende il Forte Belvedere

È destinato a divenire contenitore multidisciplinare della contemporaneità

Il Forte Belvedere a Firenze
Laura Lombardi |  | Firenze

La rinascita del Forte di Belvedere, la storica fortezza medicea, costruita dal 1589 su progetto di Bernardo Buontalenti, già da qualche anno tornata a essere sede di importanti mostre (Zhang Hua, 2013; Giuseppe Penone, 2014; Antony Gormley, 2015; Jan Fabre, 2016; Ytalia, 2017, ed Eliseo Mattiacci, 2018) si compie col ritorno definitivo del bene alla città, grazie all’Accordo di valorizzazione del bene tra Comune, Demanio e Soprintendenza.

Trasformato in caserma nel ’700, il Forte divenne fruibile al pubblico nel 1958 fino agli anni ’90; poi di nuovo dal 1999 quando  fu stipulata una nuova convenzione tra Ministero delle Finanze e Comune.

Chiuso per lavori per la messa in sicurezza, in seguito a gravi incidenti, con un investimento dell’amministrazione pari a poco meno di due milioni di euro, tra il 2008 e il 2013, è destinato a divenire contenitore multidisciplinare della contemporaneità.

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