E Budda sorride
Nel 1973 Cesare Brandi pubblicava Budda sorride ora ristampato con una prefazione di Alberto Arbasino.Il Giappone fu per Brandi una sorpresa continua sintetizzata nella sua descrizione di un giardino: «Non c’è un solo ramo che sia cresciuto come sarebbe piaciuto a lui, ma l’arte è così nascosta, quasi subdola, che può sembrare che il pino sia nato a quel modo macilento, con i rami nodosi come le braccia di un vecchio, che il vento l’abbia curvato». Brandi esplorava e registrava perplesso la pratica di rinnovare le parti in legno degli antichi edifici; si meravigliava per la convivenza fra tradizioni secolari e una modernità forsennata, per infine guardare ammirato i Budda thailandesi.
Budda Sorride
di Cesare Brandi, introduzione di Alberto Arbasino
128 pp.
Eliot edizioni, Roma 2015
€ 14,50