La copertina del volume

Image

La copertina del volume

DVF, la principessa della moda

Luca Scarlini

Leggi i suoi articoli

Diane von Furstenberg, nota con l’acronimo che sigla il suo brand, DVF, è entrata negli annali della moda per la creazione del suo «wrap dress», un abito leggero, dalle stampe seducenti (in bianco e nero o a colori) che ebbero successo da subito negli anni Settanta e sono poi ritornate in auge in seguito, segnando il rilancio della maison, dopo un periodo di interruzione.

Dopo la celebrazione al Lacma di Los Angeles nel 2014 (accompagnata dall’illustratissimo coffee table book: Journey of a dress, edito da Rizzoli America), giunge ora in libreria l’autobiografia La donna che volevo essere, uscita a distanza di un anno dall’edizione americana. D’altro canto, come il volume spiega in dettaglio, le relazioni della creatrice di moda con l’Italia, a partire dal matrimonio con Egon von Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli, sono state molte e diversificate, tra lavoro, amicizie e amori.

Il racconto parte dalla vita personale, dalle relazioni e dai flirt, per arrivare al lavoro nel mondo della moda, dove oggi negli Stati Uniti ricopre il ruolo di presidente della Cfda (Council of Fashion Designers of America), che nel 2005 le ha tributato un «Lifetime Achievement Award». Quello che colpisce è l’incrocio tra passioni, che spesso hanno portato la «principessa della moda», lontana dal business, per poi farcela tornare su posizioni sempre più consolidate, fino alla realtà attuale di una impresa con ramificazioni in varie parti del mondo.

Smussando gli aspetti conflittuali, DVF rivede la sua esistenza (che negli ultimi anni la vede dedita all’attività di sostegno a donne da ogni parte del mondo con il Vital Voices Award), anche come una sequenza di strepitosi party, a cui ha partecipato insieme ad aristocratici, artisti, «socialites», modelle. Lo testimoniano, tra l’altro, molti scatti di Andy Warhol, che la rappresentano, scatenata, nelle celebrate soirées dello Studio 54, tempio newyorkese della disco.

La donna che volevo essere, di Diane von Furstenberg, traduzione di Marco Zonetti/Grandi & Associati, 284 pp.,  Marsilio, Venezia 2016, € 22,00

La copertina del volume

Luca Scarlini, 25 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

A partire da cammei autobiografici e racconti degli artisti effigiati, un libro con le storie di una serie di copertine celebri della storia del rock

Pubblichiamo in anteprima una brano dell’autobiografia di Luca Scarlini, in uscita per Bompiani

DVF, la principessa della moda | Luca Scarlini

DVF, la principessa della moda | Luca Scarlini