Dieci anni dopo: riapre Santa Lucia a Rocca di Cambio

I restauri si sono svolti sotto l’egida del Segretariato Regionale dei Beni culturali

Scorcio degli interni dell'Abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio
Stefano Miliani |  | L’Aquila

Nel decennale del terremoto nell’aquilano sono tornate al culto due chiese dagli interni integralmente decorati da spettacolari cicli d’affresco dai cromatismi bruni, rosati, ocra, bianchi, testimonianze di una fervida cultura figurativa gotico-bizantina nell’Appennino: a Fossa ha riaperto Santa Maria ad Cryptas, nel borgo montano di Rocca di Cambio l’Abbazia di Santa Lucia.

I restauri si sono svolti sotto l’egida del Segretariato Regionale dei Beni culturali. Per il recupero architettonico hanno diretto i lavori Franco De Vitis a Fossa (costruito dai benedettini su un pendio, l’edificio ha sempre avuto problemi di staticità), Marcello Marchetti prima e Paolo Mascilli Migliorini poi a Rocca di Cambio.

L’Abbazia gotico-romanica di Santa Lucia, a 1.300 metri di altitudine dove nel freddo d’inverno è impossibile lavorare, ha pareti rivestite da storie di fine Due o primo Trecento perlopiù di
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