Confini sconfinati
Varcare i limiti da Boetti a Kentridge
Si ispira a «Il passo sospeso della cicogna», celebre film del regista greco Theo Angelopoulos, una parte del titolo della mostra a cura di Alessandro Romanini «Il passo sospeso. Esplorazioni del limite», che fino al 3 settembre si tiene alla Fondazione Ragghianti (diretta da Paolo Bolpagni) e in altri spazi della città. Se il passo sospeso rimanda a quell’atto che si compie nel varcare una soglia, un confine materiale o immateriale, con le connesse inquietudini proprie di chi lascia un terreno certo per un altro ignoto, il tema del limite è anche riferito alla situazione politica internazionale, caratterizzata da flussi migratori: un fenomeno la cui vastità è recepita e tradotta in opere da molti artisti contemporanei.
Questa mostra alla Ragghianti oltre a indagare il tema in senso antropologico e filosofico, fa anche un preciso riferimento alla realtà di Lucca, città racchiusa entro una
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