Colosseo: il Ministero batte Roma Capitale

Il direttore sarà nominato entro Natale. Intanto dall’Unesco arriva Irina Bokova

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Con due sentenze il 24 luglio il Consiglio di Stato ha spazzato via i rilievi del Tar del Lazio che un mese e mezzo prima (cfr. n. 377, lug.-ago. ’17, p. 8) avevano bloccato a sorpresa il Parco archeologico del Colosseo, ultimo tassello della Riforma Franceschini. «È stata fatta chiarezza e giustizia», ha sottolineato il ministro, e ora tutto riparte, compresa la scelta del futuro direttore, che potrà essere straniero, come hanno specificato i giudici di Palazzo Spada appellandosi tra l’altro a norme europee tra gli Stati membri contro la discriminazione fondata sulla nazionalità. «Anche Roma, con il Parco Archeologico più importante e visitato del mondo, commenta Franceschini, potrà allinearsi con i musei e i luoghi della cultura che stanno vivendo una stagione di successi grazie alla riforma del sistema museale italiano e ai nuovi direttori, da Pompei a Brera, dalla Reggia di Caserta agli
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