Coco Chanel, giansenista e filosofica
A Ca’ Pesaro i rapporti tra la «sarta intellettuale», l’arte e la letteratura: compagna di un poeta, amica di Cocteau, «studiata» da Roland Barthes, non amava certi suoi biografi
Dal 17 settembre all’8 gennaio Ca’ Pesaro, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna del Comune di Venezia, che ospita meraviglie italiane, come anche opere di Klimt e Rodin, dedica i suoi spazi a Coco Chanel, nella veste insolita, ma sempre in realtà molto presente nelle varie ricostruzioni biografiche (tra libri e film) di lettrice accanita, in contatto con i protagonisti della letteratura francese del suo tempo.
La mostra, della serie «Culture Chanel», si intitola infatti «La donna che legge» e ha come immagine-simbolo una bella fotografia firmata da Douglas Kirkland di Madame Coco, nella sua maturità, contornata di volumi dalle rilegature severe nella sua dimora di rue Cambon. Il curatore dell’esposizione, Jean-Louis
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