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Calder torna nella chiocchiola

Il monumentale «mobile» di Alexander Calder «Red Lily Pads» (1956) torna nella rotonda del Solomon R. Guggenheim Museum, appeso sulla fontana ovale disegnata da Frank Lloyd Wright. Annuncia la mostra dell’80mo anniversario della fondazione del museo («Visionaries: Creating the Modern Guggenheim», 10 febbraio-6 settembre). Calder aveva installato l’opera per la sua retrospettiva del 1964 a un’altezza talmente bassa che veniva regolarmente colpita dalle monetine lanciate dai visitatori nella fontana, consuetudine ora vietata. «Era piena di segni, dice la vicedirettrice Carol Stringari. Abbiamo dovuto ricreare la vernice». Dopo aver analizzato la pellicola originale in collaborazione con il dipartimento scientifico del Metropolitan Museum, il Guggenheim ne ha realizzato una riproduzione perfetta con la società Golden Artist Colours. Alcuni dei ganci usati per collegare le diverse parti dell’opera si sono piegati nel corso degli anni, ma la scultura cinetica ha ora ritrovato il suo equilibrio.

Il progetto, durato tre anni, è stato possibile grazie a donazioni (Friends of Heritage Preservation e Jon and Mary Shirley Foundation).

Javier Pes, 01 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

Calder torna nella chiocchiola | Javier Pes

Calder torna nella chiocchiola | Javier Pes