«Rosso» (1976), di Agostino Bonalumi (particolare; stime 80-100mila euro). Cortesia di Fabiani Arte

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«Rosso» (1976), di Agostino Bonalumi (particolare; stime 80-100mila euro). Cortesia di Fabiani Arte

Bonalumi va in rosso, Arman in moto

Oltre un centinaio le opere in asta il 17 settembre da Fabiani Arte: dalle avanguardie del primo Novecento fino allo Spazialismo e ai linguaggi contemporanei

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Elena Correggia

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Il ricco catalogo dell’asta (128 lotti) di arte moderna e contemporanea organizzata da Fabiani Arte a Montecatini Terme (Pt), il 17 settembre, propone un viaggio fra alcuni protagonisti dei principali linguaggi artistici del Novecento.

Spiccata la presenza di opere dal secondo dopoguerra in poi e fra i top lot si fa notare un’estroflessione di Agostino Bonalumi, «Rosso», del 1976, stimata 80-100mila euro. Firmata, datata dall’autore e autenticata dall’archivio Bonalumi, essa si inserisce pienamente nella poetica dell’artista che sceglie l’estroflessione come metodo per superare i limiti fisici della tela, utilizzando la materia plasmabile e il colore per una ricerca di nuove rappresentazioni oltre la bidimensionalità.

Lo Spazialismo trova espressione anche in «Volume» del 1958, facente parte della serie in cui Dadamaino utilizza la tela come oggetto, eliminando una porzione della stessa e sottolineando l’interazione che si crea con la superficie retrostante (20-25mila).

Oggi particolarmente apprezzato dal collezionismo internazionale, Christo è presente con una testimonianza del suo laboratorio creativo «a cielo aperto». Si tratta di un lavoro su carta del 1999, «Over the river», che illustra il progetto, poi non realizzato, di intervento architettonico sul fiume Arkansas, in Colorado, dove Christo avrebbe dovuto coprire un tratto del corso d’acqua con pannelli di tessuto argentato sostenuti in sospensione da cavi di filo d’acciaio (60-80mila).

Di un maestro dell’astrattismo come Achille Perilli, recentemente scomparso, è proposta «L’allucinazione retorica», olio su tela del 1968 composto da parallelepipedi e proiezioni geometriche irregolari, esaltati nelle forme dall’uso di colori accesi e contrastanti (20-30mila).

Nell’ambito della scultura il «Caroussel», una scultura in bronzo di Arman, nata dall’assemblaggio-scomposizione di due motociclette, attribuisce un nuovo significato di natura estetica a un oggetto d’uso comune (80-100mila).

La figurazione della prima metà del XX secolo è poi interpretata attraverso differenti angolazioni e sensibilità. Sono da citare in particolare due nature morte: una di Gino Severini del 1942 ca dagli studiati accostamenti cromatici (50-60mila) e una firmata da de Pisis negli stessi anni, di gusto quasi impressionista, inserita in un paesaggio di forte verticalismo (70-90mila).

Un segno tormentato, amplificato dagli accenti cromatici discontinui, caratterizza infine il «Nudo» di Fausto Pirandello del 1950 (25-35mila), olio su cartone che pare contenere l’eco sofferta di Egon Schiele.

«Rosso» (1976), di Agostino Bonalumi (particolare; stime 80-100mila euro). Cortesia di Fabiani Arte

«Over the river (Project for Arkansas river State of Colorado)» (1999), di Christo, stime 60-80mila euro. Cortesia di Fabiani Arte

Elena Correggia, 14 settembre 2022 | © Riproduzione riservata

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