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«Il sogno», di Franz Marc, 1912. © Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid

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«Il sogno», di Franz Marc, 1912. © Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid

Blaue Brothers

Franz Marc e August Macke al Musée de l'Orangerie

Luana De Micco

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Il Musée de l’Orangerie presenta, per la prima volta a Parigi, le opere di Franz Marc (1880-1916) e Auguste Macke (1887-1914), figure centrali del movimento espressionista Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro), che contribuirono a fondare nel 1909, a Monaco di Baviera, insieme a Klee e Kandinskij.

Marc e Macke, che furono molto amici, condivisero le influenze di Cézanne, Van Gogh e Gauguin e più tardi la scoperta delle avanguardie parigine, Cubismo e Fauvismo soprattutto. Nel 1911 parteciparono alla stesura del Der Blaue Reiter Almanach, che promuoveva un approccio intuitivo e multidisciplinare dell’arte, e dal 1912, influenzati dal Futurismo e da Robert Delaunay, sperimentarono l’Astrattismo.

Arruolati entrambi nel 1914, morirono giovanissimi a pochi mesi di distanza, sul fronte francese. La monografica «Franz Marc e August Macke. L’avventura del Cavaliere azzurro», dal 6 marzo al 17 giugno, allestisce un centinaio di opere, con lavori anche di Delaunay, Kandinskij e Cézanne. Anche se molto vicini, i due artisti svilupparono stile diversi.

Erede della tradizione romantica tedesca, Marc si interessò allo studio della natura e dipinse gli animali, con uno stile fresco e personale, come in «Der Traum» (Il sogno), del 1912, prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Macke, più riservato e sensibile al Simultaneismo di Delaunay, si interessò allo studio della forma e del colore sfociato nel vibrante cromatismo di «Clown», del 1913.

«Il sogno», di Franz Marc, 1912. © Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid

Luana De Micco, 05 marzo 2019 | © Riproduzione riservata

Blaue Brothers | Luana De Micco

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