Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Disegni a carboncino e grafite su tela della mostra «Baci rubati»

Image

Disegni a carboncino e grafite su tela della mostra «Baci rubati»

Baci negati

Da Tornabuoni 60 disegni di Omar Galliani

Laura Lombardi

Leggi i suoi articoli

I 60 disegni realizzati tra marzo e giugno 2020 che dal 6 maggio al 2 luglio Omar Galliani presenta da Tornabuoni Arte col titolo «Baci rubati/Covid 19» sono disposti come tessere di un mosaico tracciato a matita su tela. Immagini, come spiega l’artista, cercate sugli schermi di casa, «frammenti di una quotidianità orfana delle labbra e del respiro, di carezze non date o ricevute».

I fotogrammi di baci e abbracci, prelevati e rivisitati ritagliando talvolta solo labbra, intrecci di mani, colli protesi, nuche, fronti, sono, grazie al sapiente uso della grafite, immagini evanescenti, come generate da un sogno, essendo negato nella realtà qualsiasi contatto fisico, surrogato nell’incontro sugli schermi dei nostri dispositivi domestici.

Concepiti per una visione d’insieme, quei volti, quei frammenti di corpi, traducono il desiderio di recuperare un’umana comunione grazie al potere dell’arte, che, come nota Sonia Zampini in catalogo, ridona forma alla negazione che il prodotto dei tempi ha generato. Ed è ancora Galliani: «Ora che il tempo dei baci e degli abbracci è sospeso tra noi e altri corpi desiderati, dove la pelle e il tempo delle carezze si è interrotto, cerchiamo nell’affannoso quotidiano delle immagini una rinnovata carezza che rimuova il tempo dell’assenza e rifondi per noi il desiderio».

Disegni a carboncino e grafite su tela della mostra «Baci rubati»

Laura Lombardi, 05 maggio 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Inaugurato il tratto sul Ponte Vecchio con i ritratti di età imperiale, finora conservati nei depositi, in continuità con i marmi di Palazzo Pitti

Nel cinquantenario della sua fondazione, l’istituzione gli ha intitolato la sala dedicata all’esposizione del suo patrimonio storico

La Cappella fa parte del Complesso di Santa Maria Maddalena dei Pazzi nella cui chiesa, all’epoca dei Cistercensi, le donne erano ammesse soltanto due volte l’anno

Il moderno Opd, erede dell’omonima manifattura granducale di fine Cinquecento, compie 50 anni. La Cappella Bardi in Santa Croce è l’ultimo di una serie di restauri capitali condotti dall’istituzione attualmente diretta da Emanuela Daffra che illustra difficoltà ed eccellenze

Baci negati | Laura Lombardi

Baci negati | Laura Lombardi