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Camilla Bertoni
Leggi i suoi articoliRimandata a dicembre, tra l’11 e il 13, quando normalmente apriva in ottobre la stagione delle fiere d’arte, la nuova edizione di ArtVerona, diretta da Stefano Raimondi, scalda i motori dal 24 settembre. L’occasione è il primo incontro del ciclo Prospettive, in collaborazione con Iulm, Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, per conoscere protagonisti del sistema dell’arte.
Giovedì 24 settembre, al primo appuntamento via Zoom, Holger Reenberg, direttore di Heart-Herning Museum of Contemporary Art in Danimarca, in dialogo con Alessia Zorloni, fondatrice di Art Wealth Advisory e condirettore dell’Executive Master in Art Market Management di Iulm, membro dell’Advisory Board di ArtVerona 2020, racconterà le tappe della formazione della collezione (la più ampia pubblica) di opere di Piero Manzoni visibile al museo Heart.
Sabato 10 ottobre l’incontro con Umberta Gnutti Beretta, imprenditrice e collezionista, consigliera del Poldi Pezzoli di Milano e della Fondazione Brescia Musei, sostenitrice di progetti artistici, tra i quali Floating Piers di Christo sul Lago d’Iseo, avverrà in presenza a Palazzo Monti di Brescia.
Online gli ultimi due incontri, il 15 ottobre con Ronald Rozembaum, fondatore della collezione privata The Embassy a Bruxelles, e giovedì 22 ottobre con Mark Davy, fondatore e ceo di Future City a Londra, agenzia specializzata nell’intermediazione e nella realizzazione di progetti artistici.
Uno stand di una passata edizione di Artverona
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Giovani artisti e gallerie emergenti invadono la XX edizione della fiera con proposte ibride e sperimentali: il confronto tra maestri e nuovi talenti si fa prassi, mentre la manifestazione registra un cambiamento profondo nel sistema dell’arte
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