Arcadia e Apocalisse a Palazzo Pretorio
Una riflessione sul paesaggio, lavagna su cui si scrivono gli eventi storici e le grandi trasformazioni sociali

La riflessione sul paesaggio, così centrale nel dibattito odierno sull’ambiente, è il tema della mostra che si tiene al PALP, Palazzo Pretorio di Pontedera, sino al 26 aprile, ideata e curata da Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci. Il titolo «Arcadia e Apocalisse. Paesaggi italiani in 150 anni di arte, fotografia, video e installazioni» rimanda al dualismo che segna in modo netto la sensibilità degli artisti, in un arco temporale di forti mutamenti.
Il paesaggio è infatti, per così dire, la lavagna su cui si scrivono gli eventi storici e le grandi trasformazioni sociali: dalla campagna toscana dei macchiaioli negli anni dell’Unità d’Italia, a quella delle paludi dell’agro pontino di Sartorio, poi bonificate, con la fondazione di città nuove razionaliste (Cambellotti); il paesaggio è trasfigurato nella luce della pennellata divisionista (Morbelli, Vittore Grubicy de Dragon), ma anche
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