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Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliI molti Comuni colpiti, pur se con forza divesa, dal sisma nel Maceratese, dal capoluogo a Camerino, da San Ginesio a San Severino, hanno chiesto alla Regione Marche di aprire nei dintorni tre depositi per le opere terremotate. La scelta del deposito di Ancona in zona è vissuta come uno strappo e ha sollevato aspre polemiche (cfr. n. 371, gen. ’17, p. 10 e n. 372, feb. ’17, p. 13).
I luoghi proposti sono il Castello della Rancia di Tolentino, il deposito attrezzato di Matelica, il Lanciano Forum di Castelraimondo. Il sindaco di Matelica e storico dell’arte Alessandro Delpriori si è fatto portavoce delle amministrazioni che hanno firmato una sorta di manifesto culturale della Marca maceratese chiamato «Ma.Ma» e, con i dipinti e le sculture recuperate, vogliono allestire mostre anche per richiamare turisti.
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