Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliTorino. Ezio Gribaudo (1929) si è dedicato al nudo sin dagli esordi e ha prodotto durante tutta la sua carriera una grande quantità di opere, ora riordinate dalla Pinacoteca Albertina nella monografica «Gribaudo. La figura a nudo», curata da Edoardo Di Mauro e visitabile sino a domenica 17 aprile.
Nel percorso cronologico sono esposti dipinti, disegni e piccole sculture datati dal 1951 a oggi. I primi lavori in terracotta grezza ricordano giunoniche veneri della fertilità: sono sculture dal sapore naif che suggeriscono continuità tra il corpo e la terra. In un dipinto coevo, l’artista torinese raffigura una donna dai colori terrosi, stretta in un sensuale abbraccio con il cielo e la terra. Più rara è la figura maschile, protagonista di uno dei dipinti in mostra ove compare di spalle, in posizione eretta e di un rosso sanguigno intenso, assurgendo a metafora della forza fisica e spirituale. Ricco di rimandi simbolici è «Omaggio a Egon Schiele» del 1970, in cui diversi corpi di donne, da quella rinascimentale a quella ispirata al pittore austriaco, suggeriscono come nel corso dei secoli siano mutate la rappresentazione e la percezione della femminilità.
Degli anni Novanta sono esposti alcuni disegni ove pochi ed essenziali tratti delineano corpi sfatti e sovrappeso dalle volumetrie accentuate, simili a paesaggi desolati. Nello stesso periodo Gribaudo realizza una serie di angeli, figure asessuate attraverso cui l’uomo si rispecchia e si relazione con il divino. Tra i lavori più recenti vi sono infine il dipinto di una donna incinta dal volto vagamente abbozzato e il disegno di una fanciulla con intense labbra rosse, due immagini cui si lega una materna idea di sensualità.

Ezio Gribaudo, «Figura», 2003

Ezio Gribaudo, «Figura», 1952
Altri articoli dell'autore
Il 24 settembre il Binario 1 ospita Tentacular Bed: on Moving, a cura di Samuele Piazza: tre performance alle 19.00, 21.00 e 23.00 chiudono la residenza di tre settimane
In attesa della 32ma Artissima, tredici dialoghi ispirati al pensiero visionario di Richard Buckminster Fuller, per riflettere sul senso di abitare il nostro pianeta, sfidare le consuetudini e abbracciare un futuro di innovazione e responsabilità collettiva
Annunciate da Luigi Fassi, nella sala immersiva della sede torinese del polo museale di Intesa Sanpaolo, tutte le novità della prossima edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea in calendario dal 31 ottobre al 2 novembre all’Oval Lingotto con 176 gallerie da 36 Paesi, sette sezioni, 13 premi e numerosi progetti speciali tra fiera e città
Tra gli ospiti Andrea Lombardinilo, Angelo Piero Cappello, Francesco Stocchi, Alessandra Troncone, Cristina Costanzo e Francesca Corrao, in dialogo con le istituzioni locali per anticipare Fantastica, la mostra che inaugurerà a Roma il 10 ottobre