Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Particolare della «Croce dipinta» di Ambrogio Lorenzetti. Foto di Serge Domingie

Image

Particolare della «Croce dipinta» di Ambrogio Lorenzetti. Foto di Serge Domingie

Ambrogio Lorenzetti raffinato e costoso

Prima fase del restauro sulla «Croce dipinta» per la Chiesa di San Niccolò al Carmine a Siena

Laura Lombardi

Leggi i suoi articoli

Su progetto della Direzione regionale Musei della Toscana e con il sostegno della Fondazione Friends of Florence, si è conclusa la prima fase del restauro della «Croce dipinta» realizzata da Ambrogio Lorenzetti negli anni Trenta del Trecento per la Chiesa di San Niccolò al Carmine e conservata nella Pinacoteca Nazionale.

Il restauro, affidato a Muriel Vervat, ha tenuto conto delle vicende conservative che ne hanno reso la lettura molto frammentaria: l’obiettivo è recuperare il più possibile la materia originale, per poi proseguire con la reintegrazione cromatica delle lacune. Le analisi diagnostiche eseguite dal Cnr, con il prelievo di cinque microcampioni della materia originale, hanno offerto risposte riguardo la tecnica esecutiva, in legno di pioppo, secondo la tradizione toscana, rivestita da una tela, secondo il metodo antico descritto anche da Cennino Cennini.

La rilevanza della committenza è testimoniata dal sangue che scorre sul corpo del Cristo, eseguito con due tipi di rosso: uno ricavato dal cinabro e uno più scuro e brillante in lacca rossa, ottenuto col rosso kermes, un pigmento più costoso dell’oro. La lavorazione della foglia d’oro sul fondo del dipinto, per conferire alla superficie i toni caldi, e di quella d’argento, per il bordo in rilievo, con toni più freddi, sono valorizzate da decori con un pigmento verde a base di rame. Scelte raffinate pensate per la luce vibrante delle candele.

Particolare della «Croce dipinta» di Ambrogio Lorenzetti. Foto di Serge Domingie

Laura Lombardi, 29 aprile 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La Sala delle Nicchie ospita la prima di una serie di mostre-allestimento con capolavori di mobilio che testimoniano le diverse dinastie che si sono alternate nel palazzo fiorentino

Da Cecchini a Spoerri, Isgrò, Tremlett e molti altri, edizioni e cataloghi di precedenti mostre sono offerti tra i 100 e i 600 euro

Nelle «Giornate per l’arte contemporanea» sono state presentate la mostra all’UMoCA dell’artista argentino e la nuova installazione permanente di Tobias Reheberger

S’inaugura nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’omaggio a un’artista radicale e carismatica

Ambrogio Lorenzetti raffinato e costoso | Laura Lombardi

Ambrogio Lorenzetti raffinato e costoso | Laura Lombardi