A 20 anni dalla morte di Charlotte Perriand (1903-99), dal 2 ottobre al 24 febbraio la Fondation Louis Vuitton dedica una vasta antologica alla designer francese «pioniera della modernità».
La mostra, dal titolo «Il mondo nuovo di Charlotte Perriand», mette l’accento sui legami tra arte, architettura e design: l’opera di Charlotte Perriand, sottolinea il museo parigino, «anticipa i dibattiti contemporanei sulla donna e il posto della natura nella nostra società» e «ci invita a ripensare il ruolo dell’arte nella società, come elemento trainante delle trasformazioni sociali di domani».
Lungo il percorso, per temi e periodi, alcuni pezzi di design diventati icone, come la chaise longue o il fauteuil pivotant degli anni ’20 disegnati con Le Corbusier e Pierre Jeanneret (nella foto la Perriand sulla «Chaise longue basculante, B306», 1928-29).
Il museo ricostruisce le piccole funzionali camere per studenti che la Perriand progettò nel dopoguerra facendo propri materiali tradizionali del Giappone come il bambù. Una galleria è dedicata al progetto utopistico portato alla mostra «Proposte per una sintesi delle arti» di Tokyo, nel 1955, in cui insieme a Soulages, Hartung, Léger e Le Corbusier, pensò degli spazi senza frontiere tra le arti, design, architettura, scultura, pittura.
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