Al Ponte gli anni Settanta di Hidetoshi Nagasawa

La mostra presenta un nucleo di opere emblematiche dell'artista scomparso un anno fa

Hidetoshi Nagasawa
Laura Lombardi |  | Firenze

La galleria Il Ponte apre domani e sino al 10 maggio «Hidetoshi Nagasawa, la scultura degli anni Settanta». Dedicata all’artista scomparso un anno fa, la mostra presenta un nucleo di opere rare ma emblematiche, mentre il catalogo curato da Bruno Corà (Gli Ori) tratta in maniera più estesa il suo lavoro dal 1969 al 1979.

Nato in Manciuria nel 1940 e stabilitosi in Italia, Nagasawa, dopo la laurea in architettura e design, parte in bicicletta dal Giappone per un viaggio che dall’Asia lo conduce in Italia, attraverso Grecia e Turchia. Finisce per stabilirsi a Milano nel 1967, sensibile al fervore artistico della città, legandosi soprattutto a Luciano Fabro, e dove insegnerà poi, negli ultimi anni, alla Naba.

Fin dalle prime opere Nagasawa esprime nei suoi lavori la necessità di creare un’armonia tra il naturale e l’artificiale, tra l’oggetto e la sua immagine, con azioni, video e parole. Nutrito
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