Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliReggio Emilia. Se n’è andata lunedì 7 marzo Rosanna Chiessi, 83 anni, gallerista e operatrice culturale che soprattutto negli anni Sessanta e Settanta era stata l’animatrice di numerose mostre dedicate all’avanguardia. Rassegne, in particolare su Fluxus e movimento Gutai ma anche appuntamenti dedicati al Gruppo 63, che avevano all’epoca catapultato la piccola città emiliana ai vertici dell’attività espositiva italiana.
Oltre a numerose mostre dedicate ai principali esponenti di Fluxus, culminate in un appuntamento collettivo di tre anni fa a Palazzo Magnani, la Chiessi nel 1971 aveva fondato la casa editrice Pari&Dispari, mentre negli anni Ottanta, sempre a favore degli artisti di Fluxus che qui vissero e lavorarono, acquistò nella campagna reggiana un’ampia residenza colonica dove riunì le sue varie attività. Tra le ultime uscite pubbliche della gallerista si ricorda quella, sempre a Palazzo Magnani, relativa a una monografica del maggior esponente Gutai Shozo Shimamoto. Era l’autunno 2011.
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