A Spoleto senza paura
Esporre dipinti e sculture che la sequenza di scosse sismiche ha fatto sloggiare da chiese e musei per convincere i potenziali turisti che l’Umbria è rimasta in gran parte intatta, oltre che per far conoscere ai cittadini quanto è stato fatto. Ha questi propositi la mostra in due fasi, «Ospiti in Rocca» e poi «Tesori in Valnerina», al Museo Nazionale del Ducato all’intatta Rocca Albornoz a Spoleto.
«Ospiti in Rocca», in corso da un mese da un’idea della direttrice del museo Rosaria Mencarelli, propone sette pezzi tra cui l’Annunciata e l’Angelo annunciante di Andrea della Robbia dal museo inagibile della Castellina a Norcia, una «Madonna col Bambino» del pittore del Quattrocento Nicola di Ulisse da Siena dal Museo Diocesano di Ascoli Piceno e un crocifisso ligneo del Cinquecento da Sant’Anatolia di Narco (Perugia).
Con «Tesori in Valnerina», al via entro la prima metà di aprile, le
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