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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliNovità al Mar, Museo d’Arte della città di Ravenna diretto da Maurizio Tarantino e curato da Giorgia Salerno. È stato inaugurato un nuovo ingresso con accesso dai retrostanti giardini pubblici laddove insiste la Loggetta lombardesca del 1496-1525 dell’ex monastero di Porto. L’occasione ha portato anche a un parziale riallestimento delle collezioni del museo, con l’esposizione di lavori prima non visibili di Mirko Basaldella ed Emilio Greco, frutto di recenti acquisizioni e presenti rispettivamente con «Prigione», che rimanda al tema dell’oppressione e della ricerca di libertà, e con un ritratto di giovane donna, da poco attribuito al maestro catanese.
Di Barbara Longhi (1552-1638), una delle rare artiste note in antico, è presente una «Sacra Famiglia con san Giovannino e santa Elisabetta», tra i recenti ingressi nel patrimonio pubblico, mentre «Flower Thrower» di Banksy è frutto di un comodato di lunga durata del collezionista proprietario, che intende rimanere anonimo. La sezione del Novecento locale, ora riallestita, comprende autori quali Giorgio Morigi, Carlo Leoni, Domenico Matteucci, Andrea Baj, Giorgio Gregori, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Demos Ronchi ed Erich Turroni.

«Flower Thrower» di Banksy © Ravenna, MAR Museo d’Arte della città
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