«Jeux nocturne (recto) (Night Games)», 1940, di Asger Jorn, Canica Art Collection/ SMK Copenaghen © VG Bild Kunst

Image

«Jeux nocturne (recto) (Night Games)», 1940, di Asger Jorn, Canica Art Collection/ SMK Copenaghen © VG Bild Kunst

Un Cobra in prima linea

Asger Jorn alle Deichtorhallen di Amburgo

Sotto il titolo «Without boundaries» le Deichtorhallen presentano dal 22 giugno al 23 settembre un’antologica di Asger Jorn (1914-72), il pittore danese più importante del XX secolo.

I sessanta dipinti e una decina di sculture in ceramica coprono l’intero arco produttivo dell’artista, con opere dalla fine degli anni Trenta alla morte. Un modo per attraversare il ricco fronte delle influenze che convogliò nel suo dipingere a tinte brillanti e a pennellate gestuali l’artista che fu tra i più ricettivi del suo tempo.

Nella sua pittura si ritrovano tanto Van Gogh ed Ensor, quanto Klee, Miró, Ernst e poi Kandinskij, i Fauve, Dubuffet. Un sincretismo riscontrabile anche negli altri componenti del gruppo CoBrA, compagine che Jorn fondò nel 1948 assieme ad Appel, Constant, Alechinsky e Corneille.

Le ceramiche in mostra sono state tutte realizzate in Italia, ad Albisola, in Liguria, dove Jorn ha soggiornato per lunghi mesi ogni anno a partire dal ’54 alla morte. Attorno alla fabbrica del ceramista futurista Tullio d’Albisola si era infatti formato un ritrovo di artisti italiani e non. Fu in questo ambiente che Jorn fondò nel ’53, con Baj e Pinot Gallizio, il Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista (in polemica con il razionalismo del rinato Bauhaus di Max Bill a Ulm), per costituire nel 1957, sempre in Liguria, l’Internazionale situazionista, assieme a Guy Debord.

La componente ideologica e militante di Jorn è illustrata da una specifica sezione in mostra, con cui si intende presentare il carattere di un artista in prima linea, per cui l’estetico e il politico erano due facce della stessa medaglia, tanto da ascrivere la sua vera origine di pittore alla sua partecipazione, da combattente comunista, nella resistenza all’occupazione nazista in Danimarca.

«Jeux nocturne (recto) (Night Games)», 1940, di Asger Jorn, Canica Art Collection/ SMK Copenaghen © VG Bild Kunst

Guglielmo Gigliotti, 19 giugno 2018 | © Riproduzione riservata

Un Cobra in prima linea | Guglielmo Gigliotti

Un Cobra in prima linea | Guglielmo Gigliotti