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Una collezione di 15mila pezzi, un premio e mostre temporanee nella Fondazione istituita a Trieste nel 2022
- Mariella Rossi
- 26 giugno 2025
- 00’minuti di lettura


Gallery Fashionlands, Its Arcademy
© Massimo Gardone/Fondazione Its
Vent’anni di moda al museo di Its Arcademy
Una collezione di 15mila pezzi, un premio e mostre temporanee nella Fondazione istituita a Trieste nel 2022
- Mariella Rossi
- 26 giugno 2025
- 00’minuti di lettura
Mariella Rossi
Leggi i suoi articoliLa Fondazione Its (presidente Barbara Franchin) è stata istituita a Trieste nel 2022 con annesso museo della moda per conservare e valorizzare il patrimonio raccolto in vent’anni di attività dell’Its Contest, concorso per giovani designer di moda, accessori e gioielli nato nel 2002, lanciando creativi visionari che stanno rivoluzionando la moda contemporanea, guidando marchi rinomati, lavorando dietro le quinte o gestendo i propri brand.
Its Arcademy-Museo d’Arte nella Moda «è il primo museo di moda contemporanea in Italia. La Collezione Its Arcademy è una rarissima antologia dei primi lavori creativi di alcuni tra i più interessanti talenti del design degli ultimi vent’anni. Comprende 15mila oggetti: progetti creativi, capi d’abbigliamento, accessori, gioielli e fotografie, che tracciano l’evoluzione della creatività nelle sue espressioni più radicali, artistiche ed esplorative», spiegano dall’istituzione. Il nome del museo, la cui collezione gode del sostegno di Generali, deriva dalla fusione dei termini archivio e academy, alludendo sia alla funzione di trampolino di lancio sia alla restituzione di visioni anticipatrici. Oltre al percorso permanente l’istituzione si impegna in progetti espositivi temporanei, come «Fashionlands-Clothes Beyond Borders», visitabile fino al 4 gennaio 2026, curata dal noto storico della moda Olivier Saillard e dal filosofo Emanuele Coccia, alla loro seconda collaborazione con Its Arcademy.
«Questa mostra esplora la moda come un linguaggio universale e mette a confronto 23 creazioni visionarie di stilisti emergenti, selezionate dall’archivio Its Arcademy, con immagini evocative che catturano l’essenza del guardaroba quotidiano. Un dialogo che invita i visitatori a riflettere su come ogni capo di abbigliamento ridefinisca il confine tra il nostro corpo e il mondo che ci circonda, evidenziando la capacità della moda di dissolvere barriere culturali, politiche o sociali e di ripensare il mondo come uno spazio unificato», proseguono dall’istituzione.
Sono esposti audaci capi di abbigliamento di designer internazionali da Germania, Belgio, Slovacchia, Svizzera, Danimarca, Estonia e Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Tahilandia, Cina, Giappone e Corea del Sud. Tra questi Mert Serbest, Mata Durikovic, Tatjana Haupt, Yudai & Anna Tanaka, Eva Heugenhauser, Asato Kitamura, Adam Elyassè, Mohammed El Marnissi, Olivia Rubens, Eda Sriprom, Flora Miranda, Rafael Kouto, Sara Michal Workeneh, Jimin Kim, Ek Thongprasert, Triinu Pungits, Tomohiro Shibuki, Justin Smith, Ruby Mellish, Clara Chu, Bingqing Yi, Anna Gammelgaard e Corrina Goutos. Loro gli oggetti di moda, gli abiti e gli accessori esposti insieme a una carrellata di fotografie di Gabriele Rosati, giovane fotografo e art director, le cui immagini a contrasto ritraggono capi rigorosamente rispondenti a un’alternanza di bianco e nero. La mostra è visitabile in contemporanea con «Borderless», che restituisce i risultati dell’Its Contest 2025: i dieci creativi selezionati ai quali il pubblico potrà destinare il Public’s Choice Award, uno dei premi previsti.