Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Nicolas de Stael, «Paysage de Provence», 1953 © Adagp, Paris, 2018, foto © Museo Thyssen Bornemisza, Madrid

Image

Nicolas de Stael, «Paysage de Provence», 1953 © Adagp, Paris, 2018, foto © Museo Thyssen Bornemisza, Madrid

L’ultimo de Staël innamorato del sole

Ad Aix-en-Provence gli anni provenzali del pittore

Luana De Micco

Leggi i suoi articoli

Gli «anni provenzali» di Nicolas de Staël sono al centro di una mostra all’Hôtel de Caumont-Centre d’art, in corso sino al 23 settembre. Un periodo breve, che va dal luglio 1953 all’ottobre 1954, ma importante per l’opera dell’artista russo naturalizzato francese, morto suicida a Antibes, nel 1955, a soli 41 anni.

Nicolas de Staël, che nel 1952 aveva portato avanti le sue ricerche sulla luce nei paesaggi malinconici delle coste della Manica e sulle terre della Normandia che avevano affascinato gli impressionisti, tra Honfleur e Dieppe, scoprì in Provenza i colori splendenti e la luce intensa, accecante, del Sud. Il pittore si fermò prima a Lagnes, vicino ad Avignone, poi, nell’agosto ’53, partì per l’Italia. Fu in Toscana e soprattutto in Sicilia. Tornato nel suo atelier provenzale con un quaderno pieno di appunti e sensazioni del suo viaggio, dipinse senza sosta grandi tele ispirate ai paesaggi e ai colori vivi di Fiesole, Agrigento, Selinunte e Siracusa. Si trasferì quindi nel pittoresco paesino di Ménerbes, in Francia, dove acquistò una dimora in stile provenzale, Le Castelet.

Nel 1954, mentre preparava la sua mostra di New York, al mercante d’arte Paul Rosenberg scriveva: «Con le opere che vi ho dato avete il necessario per realizzare la più bella mostra mai fatta prima d’ora». Di questi anni sono anche alcuni nudi, dipinti durante la relazione con una donna sposata, di cui si innamorò follemente.

La mostra «Nicolas de Staël in Provenza» presenta 71 dipinti e 26 disegni provenienti da istituzioni di tutto il mondo, tra cui il Cincinnati Art Museum, il Fitzwilliam Museum di Cambridge e il Thyssen-Bornemisza di Madrid. È stata curata dall’ultimo figlio del pittore, Gustave de Staël, e da sua figlia Marie du Bouchet, autrice nel 2003 di una biografia del nonno.

Nicolas de Stael, «Paysage de Provence», 1953 © Adagp, Paris, 2018, foto © Museo Thyssen Bornemisza, Madrid

Luana De Micco, 11 maggio 2018 | © Riproduzione riservata

L’ultimo de Staël innamorato del sole | Luana De Micco

L’ultimo de Staël innamorato del sole | Luana De Micco