Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Kate Moss al Ritz di Parigi per Vogue Us, aprile 2012

© Tim Walker

Image

Kate Moss al Ritz di Parigi per Vogue Us, aprile 2012

© Tim Walker

Lo stile glamour dell’influencer Maria Antonietta

Al V&A South Kensington di Londra il ruolo di icona della moda ante litteram dell’ultima regina di Francia

Capricciosa, sfortunata e controversa, l’ultima regina di Francia fu come pochissime altre celebri regnanti della storia (Elisabetta I d’Inghilterra o l’imperatrice austriaca Sissi) capace di creare uno stile inconfondibile, in grado di sedurre con il suo mix tra fascino e tragedia una cultura pop che le ha reso omaggi cult come il film di Sofia Coppola «Marie Antoinette» (premio Oscar 2006 per i costumi di Milena Canonero) o il manga giapponese, antesignano del gender fluid, «Lady Oscar». 

Proprio il suo ruolo di icona della moda e influencer ante litteram è al centro della grande mostra «Marie Antoinette Style», al V&A South Kensington di Londra dal 20 settembre al 22 marzo 2026, sponsorizzata dal «mago» spagnolo delle calzature Manolo Blahnik e curata da Sarah Grant. «Il nome di Maria Antonietta evoca lussi eccessivi, ma anche oggetti e interni di estrema bellezza, afferma Grant. L’arciduchessa austriaca divenuta regina di Francia ebbe un enorme impatto sul gusto e la moda europea del suo tempo, creando uno stile distintivo il cui potere di fascinazione non è mai svanito, tanto da godere tuttora di imitazioni universali. Tutte le generazioni successive l’hanno rievocata, piegandola a scopi diversi. La rara combinazione di glamour, spettacolo e tragedia associata a Maria Antonietta rimane inebriante oggi come lo era nel XVIII secolo». 

François Hubert Drouais, «Maria Antonietta, Regina di Francia, in abito da corte», 1773. © Londra, Victoria and Albert Museum

Ciabattine appartenute a Maria Antonietta in seta rosa con perline. Photo: CC0 Paris Musées / Musée Carnavalet-Histoire de Paris

250 pezzi definiscono 4 sezioni espositive. La prima, «Maria Antonietta: Le origini di uno stile», ricostruisce la vita della regina dalle nozze per procura nel 1770 alla morte sul patibolo nel 1793. Tra i pezzi forti spicca la collana di diamanti Sutherland delle collezioni del V&A, che si ritiene realizzata con i diamanti della celebre collana rubata inizialmente commissionata per la grande nemica dell’«Autrichienne», Madame du Barry. Sono inoltre esposti oggetti personali di Maria Antonietta mai finora usciti dalle collezioni francesi, come il servizio da tavola proveniente dal Petit Trianon e le boccette della sua trousse da viaggio. Tra le curiosità compare una delle quattro tazze da latte a forma di seno prodotte dalla Manifattura di Sèvres che una delle tante maldicenze sulla regina voleva essere stata esemplata sul suo seno. La sezione include anche l’ultima nota che Maria Antonietta scrisse prima di morire, su una pagina bianca del suo libro di preghiere. 

La seconda sezione, «In memoria di Maria Antonietta: la nascita di uno stile di culto», esplora il revival di metà Ottocento dovuto all’Imperatrice Eugenia, che portò all’affermarsi di un’immagine romantica e sentimentale della sfortunata regina e di un’eccezionale ondata di interesse, all’origine di quel «French Revival» che per oltre cinquant’anni dominò la cultura e la moda anglosassoni su entrambe le sponde dell’Atlantico. Figurano in questa sezione abiti di Worth e fotografie di Eugène Atget e Francis Frith

La terza sezione, «Maria Antonietta: incanto e illusione», si focalizza sul periodo a cavallo tra Art Nouveau e Déco, quando Maria Antonietta divenne simbolo di bellezza ed evasione, decadenza e dissolutezza. Sono qui esposti abiti da sera di Lanvin e delle Sorelle Boué, insieme agli acquerelli di grandi illustratori come Erté, George Barbier ed Edmund Dulac

L’ultima sezione, «Marie Antoinette Re-Styled», rende omaggio alla sua eredità nella cultura pop contemporanea della moda e dello spettacolo. Trova qui spazio l’alta moda di stilisti come Moschino, Dior, Chanel, Erdem, Vivienne Westwood e Valentino, insieme a fotografie di Tim Walker e Robert Polidori e ovviamente ai look e alle calzature concepite da Manolo Blahnik che impreziosiscono il celebre film di Sofia Coppola.

Tazza per il latte a forma di seno con treppiede, Manifattura Reale di Sèvres - Jean-Jacques Lagrenée il Giovane (1739-1821), Louis Simon Boizot (1743-1809). © Grand Palais Rmn (Sèvres - Manifattura e Museo Nazionale) / Martine Beck-Coppola

Fotogramma dal film di Sofia Coppola «Marie Antoinette». Photo courtesy of I Want Candy Llc. and Zoetrope Corp

Elena Franzoia, 20 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

Lo stile glamour dell’influencer Maria Antonietta | Elena Franzoia

Lo stile glamour dell’influencer Maria Antonietta | Elena Franzoia