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«Radikale Töchter» (Figlie Radicali) è un progetto partecipativo che combina strategie di Action art e attivismo. © Meike Kenn

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«Radikale Töchter» (Figlie Radicali) è un progetto partecipativo che combina strategie di Action art e attivismo. © Meike Kenn

La prima edizione della Klima Biennale Wien

Un progetto che vuole farsi catalizzatore delle potenzialità e dei fermenti artistici presenti a Vienna

Nel ventaglio delle già esuberanti proposte culturali di Vienna, dal 5 aprile al 14 luglio si inserisce una nuova manifestazione, la Klima Biennale Wien. Diretta da Sithara Pathirana e Claudius Schulze, nasce dalla collaborazione di una sessantina di istituzioni cittadine e da un gran numero di artisti che hanno scelto di dare il proprio contributo al tema del clima visto attraverso la lente della creatività.

Come sede della kermesse funge la KunstHausWien dedicata a Friedensreich Hundertwasser, il cui approccio ecologico all’architettura e al design è rimasto programmaticamente incarnato in diversi edifici non solo a Vienna. Sottoposta a un restauro e a una riorganizzazione da 3,5 milioni di euro, l’istituzione creata dall’artista nel 1991 nel terzo distretto riapre i battenti proprio per l’occasione.

L’altro fulcro logistico delle attività della biennale è l’altrettanto nuovo Nordbahnviertel, il quartiere da poco creato sulla vasta area dell’ex stazione ferroviaria nord. Pensato per ospitare 20mila abitanti su oltre 80 ettari con verde diffuso, non è riuscito ancora a decollare come luogo di aggregazione: soprattutto gli affitti troppo costosi hanno frenato finora l’insediamento di locali di ritrovo, di ristorazione e intrattenimento. La mossa accorta del comune di Vienna e dei suoi assessorati al Clima, alla Cultura e al Commercio, cui si deve la prima scintilla dell’iniziativa della biennale, mira a far conoscere il quartiere e a richiamare utenza proprio in quell’area, grazie a un fuoco d’artificio di eventi.

Il programma della biennale vuole essere del resto «multidisciplinare, a bassa soglia di fruizione e interattivo», con un focus principale sulle potenzialità che l’arte, il design, l’architettura e le scienze possono mettere in campo nella presa di coscienza e nella messa a punto di visioni del mondo di domani: «La politica e la cultura hanno riconosciuto che la creazione del futuro è una missione che va condivisa, con un’attiva partecipazione a un dibattito olistico sul nostro pianeta, dice Gerlinde Riedl, direttrice della KunstHausWien. «Il nostro cartellone si basa sulla cooperazione e la creazione di reti e si rivolge a pubblici diversi: il mondo dell’arte e della cultura, scienziati, cittadini di Vienna, decisori della politica e del commercio, bambini e giovani, e coloro che sono più colpiti dalla crisi climatica», spiegano Pathirana e Schulze.

Da qui un progetto che vuole farsi catalizzatore delle potenzialità e dei fermenti artistici presenti a Vienna, una città che i direttori definiscono «un humus per l’arte fra i più intensi e sfaccettati in àmbito germanico». La serie di micromostre «Immediate matters», concentrata nel mese di aprile in diversi luoghi, diventa la prima tappa della ricognizione della biennale, cui fanno seguito iniziative estese fino all’estate. La collettiva «Into the Woods», curata alla KunstHausWien da Sophie Haslinger, presenta 16 contributi incentrati sull’impatto umano sulle foreste e sui relativi ecosistemi. «Songs for the Changing Seasons», è un’ulteriore collettiva al Festivalareal Nordwestbahnhof, curata da Lucia Pietroiusti (direttrice di Ecologies alla Serpentine di Londra) e Filipa Ramos (Università di Scienze applicate e Arte di Basilea), che presenta una rosa di proposte rigenerative fra arte ed ecologia. «Strategies & Solutions» raccoglie invece numerosi progetti degli studenti delle Accademie e del Politecnico di Vienna, mentre la mostra «Design With a Purpose», in cooperazione con Vienna Design Week, presenta esempi paradigmatici di design verde e circolare made in Austria.
 

«Radikale Töchter» (Figlie Radicali) è un progetto partecipativo che combina strategie di Action art e attivismo. © Meike Kenn

«Stotwo» (2020), di Eline_Benjaminsen. © Eline Benjaminsen press

Flavia Foradini, 03 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

La prima edizione della Klima Biennale Wien | Flavia Foradini

La prima edizione della Klima Biennale Wien | Flavia Foradini