Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Loris Cecchini, «Waterbones (the social diagram)», Milano, Centro Sociale Barrio’s

Photo: Vasco Dell’Oro

Image

Loris Cecchini, «Waterbones (the social diagram)», Milano, Centro Sociale Barrio’s

Photo: Vasco Dell’Oro

La Gnamc di Roma porta Loris Cecchini nel quartiere milanese della Barona

Prima di entrare nelle collezioni del museo romano, l’installazione «partecipata» è al Centro Sociale Barrio’s. Previste anche visite a istituzioni milanesi votate all’arte di oggi o del XX secolo

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea-Gnamc di Roma, diretta da Renata Cristina Mazzantini, giunge a Milano con un suo importante progetto realizzato con il sostegno di «Il Museo Rigenera», programma della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC che l’ha selezionato, e presenta nel Centro Sociale Barrio’s, in piazza Donne Partigiane, nel quartiere della Barona a Milano, l’opera «Waterbones (the social diagram)» di Loris Cecchini (1969, vive e lavora a Milano). L’artista, noto internazionalmente per le molte presenze alle più importanti esposizioni mondiali e nei più autorevoli musei di arte contemporanea, ha dato vita, in quel quartiere socialmente fragile, a un’installazione «partecipata», mettendosi in dialogo con i ragazzi e le famiglie della zona per realizzare con loro la grande scultura, che è esposta in piazza Donne Partigiane dal 30 ottobre al primo dicembre, per entrare poi a far parte delle collezioni della Gnamc. Al suo fianco ha avuto l’associazione Amici di Edoardo Ets, fondata nel 1996 da Rosella Milesi Saraval per ricordare il figlio Edoardo scomparso prematuramente, che tra le altre iniziative rivolte a sostenere i giovani opera con il Barrio’s, il centro di aggregazione giovanile fondato nel 1997 alla Barona con don Gino Rigoldi (per oltre 50 anni cappellano del carcere minorile milanese «Cesare Beccaria»), che con le sue molte attività aggregative e formative si batte contro la dispersione scolastica, l’esclusione sociale e le deviazioni verso droga e criminalità. 

La scultura è nata coinvolgendo i ragazzi che frequentano il Barrio’s, che hanno visitato lo studio milanese dell’artista e frequentato i suoi laboratori per conoscere da vicino il processo con cui Cecchini crea queste forme, dall’apparenza acquea per la lucentezza del materiale (acciaio inox lucidato) e per i volumi arrotondati, come fossero grandi gocce, le cui unità modulari sono strettamente interrelate fra loro in una rete «organica» in continua espansione, efficace metafora delle relazioni che legano gli individui all’interno di una comunità: sono moduli singoli, quelli delle opere del ciclo «Waterbones», che, come gli individui, trovano il loro significato solo all’interno di una struttura interrelata fondata (auspicabilmente) sul reciproco sostegno. Ma non basta: per avvicinare la cittadinanza del quartiere ai linguaggi del contemporaneo, aprendo loro una via d’accesso altrimenti sbarrata, questa iniziativa prevede delle visite a musei milanesi votati all’arte di oggi o del XX secolo, da Fondazione Prada ad Hangar Bicocca e Pac-Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, dal Museo del Novecento alle Gallerie d’Italia Milano, dallo Studio Pomodoro al Museo Francesco Messina, alla collezione Boschi Di Stefano, oltre che visite a mostre e partecipazione a spettacoli teatrali e di danza contemporanea della rassegna Fog di Triennale Milano e della rassegna Danae. Spiega Renata Cristina Mazzantini: «Con il proprio progetto, selezionato da “Il Museo Rigenera”, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea rafforza la sua missione di museo promotore della creatività del presente, rivolgendosi in particolare alle periferie e ai giovani. Sviluppando la pratica della “socially engaged art”, pensata come strumento di rigenerazione urbana, di promozione della cittadinanza attiva e della coesione sociale, la Galleria arricchisce anche il proprio patrimonio con l’acquisizione di una preziosa opera d’arte del maestro Loris Cecchini». 

Loris Cecchini, «Waterbones (the social diagram)», Milano, Centro Sociale Barrio’s. Photo: Vasco Dell’Oro

Ada Masoero, 30 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

La Gnamc di Roma porta Loris Cecchini nel quartiere milanese della Barona | Ada Masoero

La Gnamc di Roma porta Loris Cecchini nel quartiere milanese della Barona | Ada Masoero