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L’M9 trasforma il taccuino in una lente sul mondo

«Matite in Viaggio», la mostra internazionale dedicata al carnet de voyage, per la prima volta fa tappa al museo di Mestre

Alessia De Michelis

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Disegnare per ricordare, osservare per raccontare. È questo lo spirito di «Matite in Viaggio», la mostra internazionale dedicata al carnet de voyage che per la prima volta fa tappa all’M9 Museo del ’900 di Mestre (Ve), dal 31 ottobre al 16 novembre.

Giunta alla sua quindicesima edizione, l’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale Matite in Viaggio con il Comune di Venezia, la Fondazione di Venezia e altri partner, trasforma il taccuino in una lente sul mondo: 84 autori e cinque scuole portano in scena disegni, appunti e parole che nascono lungo il cammino, tra città portuali, mercati e feste popolari.

Quest’anno, infatti, i temi scelti sono «Porti e porticcioli» e «Musica e feste popolari», un viaggio tra approdi reali e immaginari dove il ritmo diventa linguaggio universale. Oltre alla sede del M9, la mostra si estende agli spazi dell’Accademia di Belle Arti a Forte Marghera, creando un dialogo tra generazioni e sguardi.

Non manca un omaggio a Giancarlo Iliprandi, maestro del design e del disegno, ricordato nel centenario della nascita con una selezione di taccuini curata insieme all’Adi Design Museum di Milano.

Tra i riconoscimenti, il Premio per il Manifesto ufficiale va a Chiang Li Fun per il suo «Giappone», mentre Claudio Borsato si aggiudica il Premio Antonio Cocco con «Ladakh-La terra degli alti passi», per la capacità di tradurre in segno la spiritualità dei luoghi.

Con questa mostra, l’M9 conferma la sua vocazione a raccontare la contemporaneità attraverso linguaggi visivi diversi: un invito a rallentare, osservare e trasformare il viaggio in racconto condiviso.

Alessia De Michelis, 28 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

L’M9 trasforma il taccuino in una lente sul mondo | Alessia De Michelis

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