
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
- Luana De Micco
- 09 ottobre 2017
- 00’minuti di lettura


Il potere dell’arte
- Luana De Micco
- 09 ottobre 2017
- 00’minuti di lettura
Luana De Micco
Leggi i suoi articoliIl tema dell’arte e il suo legame con il potere è al centro della mostra «Il teatro del potere» che si svolge fino al 2 luglio 2018 alla Petite Galerie del Louvre, spazio espositivo dedicato ai bambini, alle famiglie e alle scuole.
Sono esposte una cinquantina di opere, alcune delle quali appartenenti alle collezioni del Louvre, altre in arrivo dai palazzi reali di Versailles, di Pau e Fontainebleau, altre ancora prestate dal Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris. In un percorso che si estende dall’antichità ai giorni nostri si affronta il tema dell’arte come strumento sia di potere al servizio di potenti mecenati, sia di contestazione contro lo status quo.
La prima sezione è dedicata alla figura del principe e alle sue funzioni, la seconda si sofferma su personaggi emblematici come Enrico IV, esponendo l’opera di Ingres «Enrico IV riceve l’ambasciatore di Spagna» (1817), la terza affronta, tra l’altro, il tema della statua equestre, mentre l’ultima, «Le insegne del potere», riunisce alcuni ritratti di monarchi, come il «Luigi XIV, re di Francia» (1775) di Antoine-François Callet e il famoso «Napoleone I» (1805) di François Gérard. Sono esposti anche lo scettro di Carlo V, datato al 1364 e ornato di rubini, con alla sommità una statuetta dorata di Carlomagno, e la corona detta di Carlomagno del 1804, realizzata per l’incoronazione di Napoleone I, entrambi delle collezioni del Louvre.