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Adrien Tournachon «Autoportrait au chapeau de paille». Foto: BnF, département des Estampes et de la photographie

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Adrien Tournachon «Autoportrait au chapeau de paille». Foto: BnF, département des Estampes et de la photographie

I Nadar davanti e dietro l’obiettivo

Alla Bibliothèque Nationale de France una mostra dedicata alle due generazioni di fotografi

Luana De Micco

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Alla Bibliothèque Nationale de France dal 16 ottobre al 3 febbraio si tiene «I Nadar, un secolo di fotografia», grande mostra dedicata alle due generazioni di fotografi della famiglia Nadar: Felix Nadar (1820-1910), di cui sono esposti i ritratti celebri di Baudelaire (1862), Dumas (1855) e Sarah Bernhardt (1864), il fratello Adrien Tournachon (1825-1903) e il figlio Paul Nadar (1856-1939).

In 300 scatti la Bnf racconta le loro collaborazioni e le loro rivalità. L’istituzione parigina ha aperto i suoi ricchi archivi e ottenuto prestiti prestigiosi dal Metropolitan New York e dal Getty Museum di Los Angeles. Curiosa la prima sezione, «I Nadar visti dai Nadar», con una carrellata di autoritratti in cui i fotografi posano, si travestono, si mettono in scena, come nell’autoritratto di Tournachon col cappello di paglia (1854).

Adrien Tournachon «Autoportrait au chapeau de paille». Foto: BnF, département des Estampes et de la photographie

Luana De Micco, 15 ottobre 2018 | © Riproduzione riservata

I Nadar davanti e dietro l’obiettivo | Luana De Micco

I Nadar davanti e dietro l’obiettivo | Luana De Micco