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Con opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane, il Museo Diocesano ripercorre l’iconografia nei secoli di colei che assistette alla Resurrezione di Cristo
- Alessia De Michelis
- 07 luglio 2025
- 00’minuti di lettura


Guercino, «Santa Maria Maddalena penitente», 1622, Roma, Musei Vaticani (particolare)
Ad Agrigento la Maddalena diventa simbolo di speranza e bellezza
Con opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane, il Museo Diocesano ripercorre l’iconografia nei secoli di colei che assistette alla Resurrezione di Cristo
- Alessia De Michelis
- 07 luglio 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliDal 6 luglio al 30 ottobre, il Museo Diocesano di Agrigento ospita «Il fuoco dell’amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile», mostra iconografica promossa da Fondazione Agrigento2025 e il museo stesso, con il patrocinio del Dicastero per la Cultura della Santa Sede, che riunisce opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane (dai Musei Vaticani a Palazzo Barberini, fino a collezioni diocesane e civiche) in un dialogo tra arte, fede e identità.
Al centro del percorso, la figura complessa e sfaccettata di Maria Maddalena, prima testimone della Resurrezione e simbolo universale di amore, pentimento, forza e redenzione. Una donna che, attraverso secoli di rappresentazioni pittoriche, ha attraversato stili e sensibilità, incarnando tensioni mistiche e carnali, intellettuali e popolari.
Tra i capolavori esposti spiccano i dipinti di Guercino, Cecco del Caravaggio, Mattia Preti, Francesco Hayez, accanto a opere di artisti locali come Fra’ Felice da Sambuca. I linguaggi spaziano dal tardo Gotico al Barocco, fino al Romanticismo, in un itinerario che intreccia il racconto biblico alla memoria collettiva. Una sezione è dedicata alla devozione popolare, con cartelami e opere provenienti dalle chiese di Cammarata, Sciacca, Racalmuto e Sambuca di Sicilia, segno della forte presenza della donna nel territorio agrigentino.
Questa mostra, che si inserisce nel contesto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura e dell’anno del Giubileo, propone una riflessione profonda sul ruolo della Maddalena nella storia dell’arte e nel pensiero contemporaneo: una figura che continua a interrogare e a ispirare, oggi più che mai.

Cecco di Caravaggio, «La Maddalena», XVII secolo, Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica. Palazzo Barberini-Corsini