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Castel Giocondo

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Castel Giocondo

Premio Frescobaldi: Brannon, Wesley e Di Massimo si sfidano a Castel Giocondo

Premio Frescobaldi: Brannon, Wesley e Di Massimo si sfidano a Castel Giocondo 

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Laura Lombardi

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Firenze. Il Premio Artisti per Frescobaldi ideato da Tiziana Frescobaldi nel 2012 e curato da Ludovico Pratesi, giunge alla terza edizione, a ribadire l’interesse della famiglia, produttrice di vino in Toscana da 700 anni, per l’arte contemporanea, in linea con una tradizione di mecenatismo portata avanti nei secoli coi maggiori artisti fin dal Rinascimento.

I tre artisti scelti per questa edizione, che hanno già ottenuto fama e riconoscimenti in varie sedi, sono gli americani Matthew Brannon ed Eric Wesley e l’italiano Patrizio Di Massimo, invitati a concepire un’opera che interpreti lo spirito, la storia, il terroir della tenuta di Castel Giocondo (Montalcino), da loro visitata tra luglio e ottobre 2015.
La scelta di includere, come già nella scorsa edizione, artisti stranieri esprime la volontà di Tiziana Frescobaldi di dare alla manifestazione un orizzonte più ampio, confermata anche dai membri invitati a comporre la giuria che decreterà, il  prossimo 21 ottobre, il vincitore: Massimiliano Gioni (direttore artistico della Fondazione Trussardi di Milano nonché curatore della Biennale di Venezia nel 2013), Samuel Keller (direttore della fondazione Beyeler di Basilea) e Gianfranco Maraniello (direttore del Mart di Trento e Rovereto).

La sfida a confrontarsi con la specificità toscanissima di un luogo come Castel Giocondo è lanciata dunque ad artisti che si esprimono con linguaggi e media assai diversi: Brannon (1971), attivo a New York e che in Toscana ha già avuto una personale a Firenze, al Museo Marini, lavora sulla storia intrecciando quelle riflessioni all’evoluzione della grafica pubblicitaria di cui analizza limiti e potenzialità; «West Coast» è invece Wesley (1973), attivo a Los Angeles, che indaga attraverso sculture e installazioni i meccanismi dei rapporti tra il mondo dell’arte e quello della società, il ruolo dell’artista e le dinamiche che da quelle relazioni ne derivano. Infine l’italiano, ma attivo a Londra, Di Massimo che rilegge l’identità italiana, sovrapponendo riferimenti alla tradizione e alla contemporaneità, spaziando dalla pittura alla scultura all’installazione al video.

Dopo Berlino nel 2015 quest’anno la premiazione, che si terrà il 21 ottobre, torna, come nel 2013, a Milano ma nella sede della Galleria d’arte moderna di via Palestro; e qui le opere resteranno esposte tre settimane, fino al 6 novembre.
Oltre all’opera realizzata, ogni artista dovrà anche fornire un disegno che ad essa si richiami, destinato all’edizione limitata di 999 magnum di Castegiocondo Brunello 2011: parte del ricavato delle vendite andrà a giovani artisti, a ribadire appunto l’impegno nel mecenatismo della famiglia Frescobaldi.
 

Castel Giocondo

Tiziana Frescobaldi

Ludovico Pratesi

Eric Wesley

Matthew Brannon

Patrizio Di Massimo

Laura Lombardi, 18 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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Premio Frescobaldi: Brannon, Wesley e Di Massimo si sfidano a Castel Giocondo | Laura Lombardi

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