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Redazione GDA
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Maurizio Sticca
Villa Olmo, con la sua elegante e sobria struttura neoclassica affacciata sul lago, è uno degli edifici storici più belli del Comasco, motivo di vanto e piacere per chiunque la visiti. La Fondazione Cariplo ha stanziato dei fondi per conservarne l’iniziale splendore; purtroppo però i lavori, in ritardo di ben due anni, stanno stravolgendo proprio l’aspetto della Villa e chi rischia di farne le spese è il magnifico giardino all’italiana.
Secondo il progetto, le aiuole originali saranno sostituite da un prato all’inglese per non meglio chiariti scopi speculativi legati al turismo e a un’area di ristoro. Non è assolutamente tollerabile stravolgere l’identità di un parco così antico, ammirato e celebrato per decenni, in nome di un ambiguo progresso e che possa diventare una spiaggia per prendere il sole o fare bagni. Mi faccio portavoce dell’indignazione dei residenti, mai consultati prima di prendere una decisione foriera di così gravi conseguenze a lungo termine per tutta la regione. I lavori possono essere ancora interrotti, basta volerlo.
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