Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giuseppe Mancini
Leggi i suoi articoliLa campagna di scavi del 2019, a Stratonikea in Caria, ha riservato agli archeologi un’interessante sorpresa. Il team guidato dal professor Bilal Sogut dell’Università di Pamukkale si è concentrato quest’anno sul grande teatro monumentale da 10mila posti, costruito in epoca augustea.
La città, fondata nel III secolo a.C. da Antioco I sulle rovine di un più antico insediamento vicino alla costa egea, divenne infatti prospera in età imperiale in virtù della sua posizione strategica a cavallo tra le vie di comunicazione anatoliche.
Nel corso delle ricerche archeologiche sono stati localizzati anche il Serapeion, altri templi dedicati alle autorità imperiali, resti del foro e delle mura, più recentemente un ginnasio e un cimitero di gladiatori ricco di iscrizioni su stele.
I lavori che hanno interessato la scena e l’ingresso del teatro, con l’obiettivo di recuperare elementi architettonici caduti a causa di terremoti, per poterli restaurare e utilizzare in interventi di anastilosi. Proprio davanti all’ingresso sono state rinvenute grandi lastre decorative, un fregio con 17 maschere ad altorilievo che raffigurano secondo Sogut delle divinità, romane e locali. Verranno anch’esse restaurate, prima di essere esposte in situ.

Una delle maschere a rilievo ritrovate presso l'ingresso del teatro di Stratonikea
Altri articoli dell'autore
Dal 1961 nel sito opera la missione italo-turca dell’Università «La Sapienza» di Roma
La storia mondiale del museo (in tre tomi illustrati) è il risultato di decenni di ricerche dello studioso polacco Krzysztof Pomian
Il comitato direttivo del Centro per il Patrimonio mondiale ha adottato una risoluzione che redarguisce la Turchia (con passaggi severi solo nei toni) e indica azioni da compiere per la riapertura di Santa Sofia
La «Rotta di Enea» è stata ufficialmente inserita dal Consiglio d’Europa tra i suoi itinerari culturali