Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

La facciata del Museu Nacional d'Art de Catalunya

Image

La facciata del Museu Nacional d'Art de Catalunya

Il Mnac si amplia nel Padiglione Vittoria Eugenia

La Generalitat della Catalogna ha promesso lo stanziamento di 2,5 milioni di euro

Roberta Bosco

Leggi i suoi articoli

Barcellona (Spagna). L’annuncio dell’ampliamento del Museu d’Art Contemporani de Barcelona-Macba è stato il colpo di grazia e la Generalitat (il Governo autonomo della Catalogna) non ha più potuto sottrarsi alle pressioni della direzione del suo museo più importante, il Museu Nacional d’Art de Catalunya (Mnac) che da anni richiede più spazio.

Per questo ha promesso lo stanziamento di 2,5 milioni di euro che permetteranno di trasformare in una sala d’esposizione i 2.500 metri quadrati del Padiglione Vittoria Eugenia, costruito per l’Expo Universale del 1929 ai piedi della collina di Montjuïc, tra la Fundació Mies van der Rohe e il Palau Nacional. Salvo imprevisti i lavori dovrebbero iniziare nel primo trimestre di quest’anno e terminare alla fine del 2021 quando la nuova sala per esposizioni temporanee verrà inaugurata con una grande mostra su Gaudí.

«Il padiglione è in buone condizioni, deve essere solo climatizzato e dotato delle misure di sicurezza. Per il momento si interverrà solo su una parte ma in totale sono disponibili 15mila metri quadrati, più di quanto misura oggi l’intero museo», spiega Pepe Serra, direttore del Mnac dal 2012, che rivendica da tempo non solo uno spazio idoneo per le mostre temporanee, ma anche la possibilità di concludere il percorso nell’arte catalana, che adesso s’interrompe prima della Guerra Civile.

La notizia dell’ampliamento segna l’avvio delle azioni del piano strategico elaborato in vista del centenario della costruzione del Palau Nacional nel 2029. «Questo progetto recupererebbe l’idea urbanistica originale di Puig i Cadafalch, collegando la città con la zona sottovalutata intorno al Palau Nacional, che potrebbe essere cruciale per decongestionare il centro, spiega Serra. Abbiamo bisogno di spazio per trasformare il museo in un punto di dibattito, incontro, riflessione e creazione».

Roberta Bosco, 18 febbraio 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Per il suo ritorno in città dopo cinque anni, le linee delle sculture dell’artista irlandese dialogano con quelle ondulate e sinuose dell’architettura di Gaudí a La Pedrera

Il Centro Botin (in autunno il Museo Reina Sofía di Madrid) propone una visione a 360 gradi dell’innovatrice artista che mise le donne al centro delle sue opere

Una mostra a Barcellona riunisce per la prima volta tre versioni del santo di Assisi dipinte dal maestro spagnolo. Carme Ramells racconta il restauro che ha cambiato l’interpretazione iconografica dell’opera appartenente al Mnac, svelando una fake news del Siglo de Oro

Il Centre de la Imatge di Barcellona ripercorre la svolta performativa dell’arte visiva attraverso la pratica dell’Odin Teatret e di Cathy Berberian

Il Mnac si amplia nel Padiglione Vittoria Eugenia | Roberta Bosco

Il Mnac si amplia nel Padiglione Vittoria Eugenia | Roberta Bosco