Arabella Cifani
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Lo studio di Giorgio Villani, che consta di sette capitoli centrali dedicati ciascuno a un carattere dell’arte Rococò, approfondisce la matrice strutturale profonda del Settecento che ha generato sia opere pittoriche, sia letterarie e musicali. È la costante figurativa della linea curva o serpentinata, tanto amata nel Settecento, che, secondo l’autore, ha determinato e generato ogni espressione. Villani evidenzia, con stile accattivante, acuto e penetrante, l’unità profonda, la matrice unica del Rococò nelle sue varie espressioni pittoriche, letterarie, musicali che lo hanno contraddistinto, emancipandolo dal Barocco. Il capitolo conclusivo ne evoca il tramonto, quando le tendenze neoclassiche richiameranno, in modo tragico con la rivoluzione francese, all’inflessibilità dell’ordine etico e dei principi universali. Un libro pensoso e ricco di riflessioni da non lasciarsi scappare.
Il convitato di pietra. Apoteosi e tramonto della linea curva nel Settecento
di Giorgio Villani
119 pp., ill.
Leo S. Olschki editore, Firenze 2016
€ 25,00
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