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Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliIl Premio Firouz Galdo 2014 giunge alle sue battute finali con l’individuazione dei tre finalisti. Istituito dal MaXXI Architettura e dall’Associazione M-E-N-O, il premio è intestato all’architetto che, poco prima del decesso, avvenuto nel 2012, scrisse il libro Attese (edito da Sossella), incentrato sul tema della soglia, intesa come luogo di transizione metaforica tra dimensioni e condizioni. Ha scritto Galdo: «Ogni volta che varchiamo una soglia si modifica qualcosa dentro di noi». E proprio la soglia è il tema del Premio rivolto ad operatori della cultura under 35, attivi in architettura, arte, danza, design, fotografia e video, poesia e scenografia.
La giuria, composta da Michele De Lucchi, Margherita Guccione, Lea Mattarella, Luca Molinari, Paolo Repetti e Barbara Salvucci, ha selezionato al momento i progetti di una triade, da cui uscirà il vincitore finale. I tre sono Saverio Cantoni e Lucio Cesare Casellato (ciascuno con un progetto di documentario sulla città come scenario privilegiato di soglie e trasformazioni) ed Eleonora Quadri, che ha immaginato un’installazione di foto, video e testi scolpiti, tesi a dar conto dell’acqua, la più liquida delle soglie.
Il vincitore sarà annunciato il prossimo 6 marzo, in un evento pubblico che avrà luogo presso il MaXXI B.A.S.E. dalle 18.30 alle 20.30; evento che sarà anche l’occasione per lanciare la seconda edizione del Premio.

Firouz Galdo nella galleria Gagosian
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