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Achille Bonito Oliva
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L’artista di oggi sa che lo sconfinamento dai mezzi tradizionali e l’uso di nuovi sistemi di segni, quale il corpo, non esorcizzano il sistema dell’arte ma, amplificandolo, lo riaffermano. Il passaggio dalla pittura alla fotografia, quale mezzo d’informazione, è stato uno slittamento dalla poesia alla prosa, da un’immagine sintetica a un’immagine analitica. Un’analisi raffreddata e puntuale, in cui il corpo dell’artista si espone in maniera svelata all’occhio oggettivo della macchina fotografica. L’uso grammaticale del mezzo meccanico tende a documentare le posizioni del corpo ma, nello stesso tempo, attraverso la propria visione superficialista ne rispetta la complessità antropologica e la sua mobilità espressiva.
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